Comune di Sant'Agata di Puglia

 

SANT’AGATA DI PUGLIA - Per salutare il ritorno dei tanti concittadini che vivono lontano dalla loro terra, ancora una volta la locale “Associazione Santagatesi nel Mondo” ha promosso e organizzato una serie di iniziative dedicate agli emigranti.

Si terrà sabato 9 Agosto, infatti, la Terza Festa dell’Emigrante” che prenderà il via alle ore 11,00 presso l’Aula Consiliare del Comune con la manifestazione “Premio Sant’Agata 2008” che, alla presenza di numerose autorità, vedrà premiare cinque santagatesi che si sono particolarmente distinti nelle loro specifiche attività professionali.

Fondata qualche anno fa da Nardino Capano, con lo sguardo rivolto proprio agli emigranti il sodalizio santagatese è oggi egregiamente diretto dal Presidente Massimo Capano e promuove una serie di valide iniziative, tutte dedicate a coloro che per mille ragioni hanno dovuto abbandonare il paese natio e che oggi vi fanno ritorno per le vacanze estive.

Tra le tante manifestazioni programmate nel ricco cartellone delle proposte estive del Comune di Sant’Agata, dunque, la Festa dell’Emigrante spicca per valore e ricchezza di contenuti oggi che i caratteristici vicoli del paese si rianimano di mille voci e presenze con il ritorno di persone che ritrovano nelle abitazioni chiuse l’emozione del tempo passato.

E, al pari degli altri anni, ancora una volta nell’ambito della bella proposta si realizzano tutta una serie di iniziative che vanno appunto da convegni a mostre fotografiche, dalla bella musica in piazza all’elezione di Miss e Mister Sant’Agata.

Una festa che non si limita solamente a festeggiare i concittadini lontani, ma li onora anche con un apposito premio istituito al fine di celebrare persone che hanno dato lustro e onore al proprio paese.

Una valida proposta, questa dell’Associazione Santagatesi nel Mondo che per un giorno all’anno, attraverso un momento di condivisione e di festa, riesce a dare senso e valore a quei sentimenti di appartenenza e fratellanza altrimenti sviliti dalla lontananza e dall’assenza.

Rosario Brescia