Comune di Sant'Agata di Puglia

LA STORIA DI MICHELE L'UOMO DAL PASSATO SENZA MEMORIA

SI E' INTERESSATA DI LUI LA TRASMISSIONE TELEVISIVA "CHI L'HA VISTO?"

Alcuni giornali lo avevano soprannominato "lo smemorato di Sant'Agata", ma lui di Sant'Agata di Puglia ha conosciuto solo l'affetto e il calore che ha ricevuto nel periodo della sua permanenza presso la Casa del Sacro Cuore di Gesù, l'Istituto che per alcune settimane lo ha avuto ospite. Diceva di non sapere chi fosse, e di non ricordare da dove venisse. Oltre all'italiano, parlava e comprendeva quattro lingue: il francese lo spagnolo l'inglese e il tedesco. Raccontava di essere stato un professore di matematica e fisica, e gran parte del suo tempo, in effetti, lo dedicava a scrivere formule e numeri vari su un quaderno dal quale non si separava mai. Pagine e pagine sulle quali, tra regole matematiche e frasi spesso prive di senso, spiccava sempre una sigla, quella che lui indicava come la sua firma: una M racchiusa in un cerchio. Emme, proprio come l'iniziale del nome che diceva di avere: Michele.

Lo trovò una pattuglia della Polizia il 14 settembre scorso mentre vagava sulla statale 16 con un carrello di metallo, di quelli che solitamente usano i supermercati.

Subito dopo il ritrovamento, Michele fu portato alla Caritas di Foggia, da dove poi, il 26 settembre scorso, fu trasferito a Sant'Agata di Puglia e affidato alla locale Casa di riposo del Sacro Cuore di Gesù, l'Istituto fondato nel secolo scorso dal sacerdote santagatese Don Donato Pagano e che oggi viene diretto egregiamente dal Commissario Straordinario Michele Perrone. Con gli altri ospiti della Casa di riposo, l'uomo ha vissuto qualche settimana di serenità, accudito con amore dalle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù, dalla superiore dell' Istituto, Suor Annamaria Laterza e da tutto il personale dell'Ente. Poi, all'improvviso, senza "il rumore" con il quale era arrivato, Michele è andato via.

Da quando la polizia lo trovò che vagava senza meta sulla statale, Michele, suo malgrado, era diventato un personaggio noto. Per più di una volta infatti, la trasmissione televisiva della Rai: "Chi l'ha visto?" si era occupata di lui, con collegamenti in diretta televisiva proprio dall'istituto Santagatese che lo ospitava. Nonostante le diverse telefonate ricevute nel corso delle trasmissioni,  con le quali alcuni telespettatori dicevano di aver incontrato in giro quell'uomo dal passato confuso, non si era comunque riusciti a ridargli un'identità vera.

Rosario Brescia