Comune di Sant'Agata di Puglia

Ieri la gara ciclistica nello scenario incantevole di Sant'Agata
di Samantha Berardino

Si è conclusa con la vittoria di Giovanni Vivere, il camoscio delle Puglie, la cronoscalata ciclistica organizzata ieri a Sant'Agata, che ha visto la partecipazione di numerosi atleti e amatori delle due ruote, soprattutto scalatori abituati a salite cruente.
La gara, valida quale prova per il Campionato Regionale della Montagna, si è svolta proprio durante la settimana europea della mobilità sostenibile ed è stata organizzata dal Comune, in collaborazione con la Pro Loco ‘Pierino Donofrio', l'Associazione Sanatagatesi Nel Mondo, l'Unione Amatori del Ciclismo Europeo (Udace-Csain) e l'Associazione Ciclistica S.Agata di Puglia, per valorizzare le bellezze paesaggistiche e architettoniche dei Monti Dauni.
Miglior risultato in assoluto per l'atleta locale Giovanni Vivere, primo anche nella categoria ‘Veterani' che, nonostante il vento contrario, ha migliorato il suo record personale con un tempo di 27'29'', proseguendo una lunga serie di podi e medaglie d'oro che lo vedono spesso protagonista sui pedali.
Secondo arrivato, a 29 secondi di distanza, Matteo Notarangelo della società Cicli Spano di Manfredonia. Prima e unica donna Loreta Scolamieri, che ha percorso i 12 km del difficoltoso tragitto di gara con l'ottimo tempo di 42'34''.
Per la categoria ‘Senior' primo in classifica Matteo Troiano, mentre in quella ‘Junior' è stato Luigi Masucci ad aggiudicarsi la maglia di vincitore. Primo tra i ‘Cadetti' Nicola Spano e tra i ‘Gentleman' Pasquale Clemente, già trionfante lo scorso anno nella stessa classe. Infine primi a tagliare il traguardo nelle categorie ‘Supergentleman A' e ‘Supergentleman B' sono stati rispettivamente Cosimo Orlando e Pasquale Marrone.
Tutti i partecipanti sono stati premiati nell'Aula consiliare del Comune alla presenza del sindaco di Sant'Agata Lorenzo Russo, del presidente della Pro Loco Gerardo Lionetti e del presidente regionale Udace Franco Scotti e di quello provinciale Paolo Scarpiello.