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Non chiuderanno le Guardie Mediche nei piccoli paesi

È QUESTA LA RASSICURAZIONE EMERSA
NELL’INCONTRO DEI SINDACI A SANT’AGATA DI PUGLIA

Le guardie mediche non chiuderanno, ma attraverso il potenziamento della sanità territoriale si andrà a migliorare il sistema sanitario nei piccoli comuni. Questa è la rassicurazione che i sindaci hanno ottenuto dal Presidente della Commissione Regionale Sanità, il Consigliere Regionale Dino Marino nell’incontro che si è tenuto nell’Aula Consiliare del Comune di Sant’Agata di Puglia.
“Ho parlato con il Presidente Vendola e con Tedesco, da parte della Regione non c’è nessun problema su questa questione che voi, giustamente, avete posto e che ci fa trovare qui questa mattina”, ha confermato il Consigliere Regionale Dino Marino.
 L’incontro con i sindaci è stato promosso dal Sindaco di Sant’Agata di Puglia, il Dr. Vito Nicola Cristiano ed era finalizzato ad intraprendere iniziative atte ad impedire la temuta chiusura di guardie mediche nei piccoli paesi del Subappennino con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
All’appuntamento santagatese, oltre al Sindaco di Sant’Agata, al Consigliere Regionale e Presidente Commissione Regionale Sanità, Dino Marino, e al Dott. Attilio Manfrini, Direttore Generale ASL FG3, erano presenti Sindaci e rappresentati di diversi paesi del Subappennino Dauno, come: Castelluccio Valmaggiore, Orsara di Puglia, Roseto Valfortore, Pietra Montecorvino, Volturino, Carlantino, Deliceto, Troia, Anzano, Accadia, Motta Montecorvino, Panni, Monteleone di Puglia, Bovino, Alberona, Volturara ed altri. Ad aprire l’incontro è stato proprio il Sindaco di Sant’Agata, Dr. Cristiano, il quale è anche Presidente della Conferenza dei Sindaci dei Comuni subappenninici amministrati dalla ASL Fg3.” La nostra non è una protesta, ma soltanto la volontà di anticipare un problema che da un momento all’altro potrebbe presentarsi all’improvviso. L’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, infatti, pur essendo migliorativo a livello nazionale, prevede comunque il passaggio ad un medico di guardia medica ogni 5000 abitanti. Diversi paesi nel nostro territorio per come è strutturato, non riuscirebbero, quindi, a mantenere le attuali postazioni di Guardia medica - Ha dichiarato il Sindaco Cristiano - Come si potrebbe ovviare a tale problema? Allargando alle Guardie Mediche il provvedimento regionale che dichiara disagiati i Comuni del nostro Subappennino al di sotto dei 5000 abitanti, così come già fatto dalla Regione Puglia per i Medici Generici”. Il Sindaco Cristiano ha quindi invitato tutti i colleghi Sindaci a votare nei rispettivi paesi questo suggerimento con una delibera in Consiglio Comunale. All’intervento del Sindaco di Sant’Agata hanno fatto seguito quelli di numerosi altri Sindaci e la discussione in breve si è spostata dal singolo problema delle guardie mediche a quello più generale della Sanità nei piccoli paesi e delle difficoltà e disagi ad essa legati. “ Io sono contento di questa occasione, che secondo me va colta proprio per riqualificare e porre l’attenzione sulle problematiche della Sanità in questo territorio”.  Ha riferito il Dott. Attilio Manfrini, Direttore Generale ASL FG3 il quale si è soffermato soprattutto sugli aspetti generali della sanità nel Subappennino. Al suo intervento ha fatto quindi seguito quello del Consigliere Regionale Dino Marino, il quale ha rassicurato i Sindaci presenti sulla volontà della Regione Puglia a voler mantenere l’apertura delle guardie mediche. I Sindaci intervenuti si sono comunque dati appuntamento a Bari presso la Presidenza Regionale dove sono stati convocati dal Presidente Vendola, giorno 22 febbraio, per discutere di sanità e altre problematiche relative al Subappennino.


Rosario Brescia

Inviato da : Admin,  04 Feb 2006
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